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Visita al rientro al lavoro
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (09/08/2009 18:22)
Puo' sembrare pleonastico, ma ti rinnovo i complimenti per la tua analisi.
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (09/08/2009 22:23)
Guido Perina il 09/08/2009 11:37 ha scritto:
Ciao Roberto,
niente male come osservazione; si aprono almeno due ipotesi di lettura:
-1) se "precedente" vuole dire che il lavoratore è ancora in malattia o in infortunio violeremmo lo statuto dei lavoratori, e poi come si fa a scrivere che uno è idoneo a lavorare se formalmente in quel momento non lo è perchè malato/infortunato?
-2) se "precedente" vuole dire che il lavoratore finisce la malattia/chiude l'infortunio ed io lo visito e dò il giudizio prima che rientri a lavorare, beh, allora chi ha scritto la norma è semplicemente un folle del tutto avulso dal mondo del lavoro.
Nella mia esiguità culturale ritengo che il legislatore, che ormai procede a ruota libera senza avere una chiara idea di quello che vuole (vedi articolo 40, allegati, droghe e alcool etc. etc.) ritenga possibile fare una visita medica prima che il lavoratore finisca il periodo di malattia o infortunio, quindi propenderei per la prima ipotesi, ritenendo sinceramente la seconda irrealizzabile, a meno di non dare ferie al lavoratore nel periodo immediatamente successivo al rientro al lavoro ed in quel periodo organizzare la visita medica.
PS. Che delusione perenne!!!!:(
Ciao Guido.
Caro Guido, ciao.
Come spesso accade siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Ribadisco che la ratio di tale visita è condivisibile, tanto che già fino ad oggi l'escamotage era la visita a richiesta del lavoratore su "suggerimento del DdL".
A me è recentemente successo di visitare "con urgenza" una dipendente di RSA operata di EDD cervicale, che era uscita da malattia ed in ferie.
In visita scopro che sarebbe rientrata in malattia dopo pochi giorni ed era in ferie per il matrimonio di figlio/a.....per fortuna la visita è stata effettuata nella seduta delle periodiche, sennò avrei organizzato il tutto per nulla!
Condivo anche quanto scritto da Dr. Amy.......ma non riusciamo a farci pagare gli all 40 ed alcuni datori di lavoro storcono il naso perchè mi rifiuto di usare gli stick per gli screening tossicodipendenze (meno cari del laboratorio accreditato naturalmente), la corsa al ribasso sembra PURTROPPO inarrestabile.....
Se anche decidessimo di valorizzare di più queste visite straordinarie, ci sarebbe sempre qualcuno a fare prezzi più bassi.
Roberto.
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (10/08/2009 09:14)
Tutti gli interventi evidenziano aspetti importanti e concreti di chi evidentemente lavora come mc e non sta dietro una scrivania a ipotizzare le modifiche ad una realtà che non conosce.
Sono anche io del parere che l'obbligo introdotto ha degli aspetti positivi. Sono però le modalità temporali a creare problemi, ma limitati, purtroppo, a chi lavora da solo come libero professionista.
Non ci sono problemi per le grandi aziende che hanno il medico presente giornalmente. Il giorno che il lavoratore termina la malatia passa in infermeria e poi, se idoneo, torna subito al lavoro.
Non ci sono problemi neanche per i centri di medicina del lavoro; lì c'è sempre un medico presente che si presta a fare la visita che poi verrà "firmata" dal medico competente della rispettiva azienda (cosa deprecabile, ma molto diffusa).
Chi lavora da solo dovrà trottare e lottare con il DL per i tempi, i modi e le tariffe.
Credo che se l'intenzione era buona, forse si poteva pensare a delle modalità attuative migliori.
Argeo Maviglia
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (10/08/2009 18:35)
Io credo che il legislatore, come al solito incompetente in materia (siamo in italia!), esprimendosi in maniera pedestre, abbia voluto esprimere questo concetto (e questo ci è ben chiaro): il Lavoratore va sottoposto a controllo dal M.C. dopo un infortunio o una malattia affinchè il M.C. stesso valuti la persistenza dei requisiti di idoneità specifica alla mansione, requisiti che possono essere venuti meno a causa di eventuali postumi patologici temporanei / permanenti che pur consentendo un certo margine di abilità al lavoro, ne controindicano alcuni aspetti. Questo non mi sembra folle ... Ma folle è sicuramente non regolamentare la questione, capendo che non sempre il M.C. dorme in azienda o può fare un voletto di 800 km per una visita corredata magari di accertamenti strumentali!!!
Sinceramente resta un grosso problema attuativo, che si aggancia anche al discorso del ribasso generalizzato delle competenze economiche ed allo screditamento del nostro lavoro!
Soluzioni? ... Io non ne ho, se non quella truffaldina (ed è una provocazione!!!) di retrodatare la visita "di rientro al lavoro" al giro successivo di visite periodiche!!!
P.S. Se anche la legge ci è contro, veramente è dura!!!
Fabio.
fai bene e scorda, e se fai male ... pensaci ...
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (11/08/2009 23:35)
Penso anche che non è detto che venga comunicata l'assenza per malattia o infortunio da parte di un lavoratore che duri almeno 60gg..in quel caso? Cosa dobbiamo fare richiedere ogni due mesi un aggiornamento dello stato di salute dei lavoratori delle aziende?
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (12/08/2009 06:52)
eleonora.c il 11/08/2009 11:35 ha scritto:
Penso anche che non è detto che venga comunicata l'assenza per malattia o infortunio da parte di un lavoratore che duri almeno 60gg..in quel caso? Cosa dobbiamo fare richiedere ogni due mesi un aggiornamento dello stato di salute dei lavoratori delle aziende?
NO!, è 1 obbligo del DL, se non ti informa i problemi sono suoi. Naturalmente è opportuno informare sia i lavoratori che i DL (per iscritto) dell'obbligo in oggetto. Nell'informativa chiedere al DL di avvisarti qualche giorno prima della scadenza del certificato di malattia in modo da organizzarti per l'effettuazione della visita medica per il giorno del rientro dal lavoro.
Saluti Gennaro:)
Gennaro Bilancio
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (24/08/2009 19:18)
lavoratore in infortunio da oltre 60 gg, il dato di lavoro chiede ex art. 41 comma 2 lettera e-ter la visita al MC: il lavoratore è tuttora in infortunio (il curante continua a compilare fogli di continuazione di infortunio, a me sembra tanto un effetto Brunetta): morale della favola, se non lo becco il giorno in cui scade il foglio, prima che vada dal suo medico per una nuova continuazione di infortunio, diventa impossibile visitarlo; a meno che non interpreti quel "precedente" della normativa, ma allora sto violando lo statuto dei lavoratori...
vi farò sapere....speriamo bene...
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (25/08/2009 16:19)
Buonasera, vi chiedo un chiarimento: ma dal 2o agosto le visite per i nuovi assunti,in generale, saranno solo preventive o anche, se si vuole, post-assunzione? Non riesco purtroppo a trovare un parere conforme!
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (25/08/2009 17:12)
zandor il 25/08/2009 04:19 ha scritto:
Buonasera, vi chiedo un chiarimento: ma dal 2o agosto le visite per i nuovi assunti,in generale, saranno solo preventive o anche, se si vuole, post-assunzione? Non riesco purtroppo a trovare un parere conforme!
Domenico Longo
- Re: Visita al rientro al lavoro
- (25/08/2009 17:23)
zandor il 25/08/2009 04:19 ha scritto:
Buonasera, vi chiedo un chiarimento: ma dal 2o agosto le visite per i nuovi assunti,in generale, saranno solo preventive o anche, se si vuole, post-assunzione? Non riesco purtroppo a trovare un parere conforme!
E'importante prima conoscere i rischi cui sara' esposto il lavoratore in modo da individuare gli organi critici e stabilire gli accertamenti piu' utili,poi è la visita piu' delicata in quanto un errore di valutazione puo' portare gravi conseguenze quando determini l'esposizione ad un rischio specifico di un lavoratore che presenti una minore capacita' di sopportare il rischio stesso.
La visita preventiva in fase preassuntiva deve essere eseguita con l'obiettivo di escludere da rischi indebiti quei lavoratori che possano presentare una maggiore suscettibilita' verso le sostanze nocive presenti nell'ambiente di lavoro.
Saluti Mimmo Longo
Domenico Longo