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sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza

Questo argomento ha avuto 88 risposte ed è stato letto 8200 volte.

rolsole

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 13:45)

dr.alesiani il 24/02/2011 01:25 ha scritto:


Se l'esimio avvocato, vista la precisione con cui analizza le ns "perplessità" se fosse altrettando preciso nel citare la ........legge...==891/2008==..... .forse sarebbe meglio!
Grazie avvocato

Complimenti per la brillante replica ed eccellente professionalità, e sopratutto la competente replica sull'oggetto in discussione

rolsole

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 13:47)

rolsole il 24/02/2011 11:31 ha scritto:
Leggo sull'argomento sorveglianza alcolismo affermazioni ridicole. I medici competenti dovrebbero dimostrarsi tali rispettando l'articolo 25 e il 41 comma 4 del D. Lgs. n. 891/2008 anzichè dedicarsi al dileggio e allo sfoggio di incredibile negligenza professionale.

I riferimenti per i medici di buona volontà ci sono tutti:

1) Regione Emilia-Romagna - Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna - Orientamenti regionali per Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell’alcol dipendenza – Novembre 2009
https://www.puntosicuro.it/it/ps/...alcol-dipe...petenti-art-9998.php

2) Regione Veneto – Bozza di documento - “Indicazioni operative sulle procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni (Provvedimento n. 99/CU del 30/10/2007) e dell’Accordo Stato/Regioni (rep. atti n. 178 del 18 settembre 2008)”.
https://www.puntosicuro.it/it/ps/...tossicodip...tamenti-art-9671.php

Tutto il resto sono polemiche inutili e sterili di medici negligenti e violatori del codice internazionale di etica per gli operatori della medicina del lavoro che alla voce danni per i terzi afferma:
11. Qualora le condizioni di salute del lavoratore e la natura del lavoro svolto siano tali da mettere in pericolo la sicurezza degli altri, il lavoratore deve essere chiaramente informato della situazione. Nel caso di circostanze particolarmente pericolose, occorre informare la direzione e, se previsto dai regolamenti nazionali, anche le autorità competenti devono essere informate sulle misure necessarie a salvaguardare i terzi. Nel fornire le informazioni, gli OML dovranno cercare un compromesso tra l’impiego del lavoratore interessato e la sicurezza e la salute di coloro che ne potrebbero venire danneggiati.
https://www.icohweb.org/core_docs/code_ethics_it.pdf

Eludere è facile e sbagliato, ma svolgere il compito che la legge assegna al medico competente, garante della sicurezza dei lavoratori ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2008 è obbligatorio. Il medico ha il potere impeditivo di eventi di danno (art.- 43 codice penale) assegnatogli dagli articoli 25, 41 comma 4 D.Lgs. n. 81/2008 e 16 L. 125/2001. E deve sempre ricordarsi che la sorveglianza sanitaria la deve fare in base agli indirizzi scientifici più avanzati, l'art. 25 comma 2 del D.Lgs. n. 81/2008 è chiaro, non in base a linee guida e indicazioni ufficiali!
La superficialità che leggo mi fa rabbrividire, altro che Guariniello, qui il vero problema del nostro paese sono coloro che criticano con incredibile negligenza e imperizia il serio operato del Dott. Guarinello.

Rolando Dubini, avvocato in Milano

Che si dirà quando un autista ubriaco investirà dei passanti, e poi il PM si chiederà che diavolo facevano il datore di lavoro e il medico competente anzichè rispettare l'articolo 41 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008. Si crogiolavano con elucubrazioni giuridicamente assurde ma autoconsolatorie ed elusive.

Alcol e lavoro

Narcotest positivo, sospeso autista
Roma, schianto bus con un ubriaco
Un conducente di autobus positivo alla cannabis, e un automobilista ubriaco abordo dei rispettivi mezzi. Risultato: un incidente spettacolare in pieno giorno a Roma. L'impatto ha procurato ferite solo ai due, risultati positivi al narcotest e all'alcol test. L'autobus, per fortuna, era fuori servizio e dunque senza passeggeri a bordo, il suo autista, 33 anni e sei di servizio, è stato sospeso dall'azienda di trasporto pubblico.


L'incidente è avvenuto domenica su via Ostiense, non lontano dal centro città. Stando alle prime informazioni, l'autobus, fuori servizio, stava percorrendo la corsia preferenziale al centro della carreggiata all'altezza dell'ex centrale Montemartini quando un'auto, sembra passando con il semaforo rosso, si è scontrata contro il mezzo pubblico. Nell'impatto sono rimasti feriti, in modo non grave, l'autista dell'autobus e l'automobilista, portati al vicino ospedale Cto per le prime cure.

Secondo quanto risulta al 118, intervenuto con due ambulanze, l'uomo che era alla guida dell'auto ha riportato la frattura della clavicola. Solo lievemente ferito l'autista.
Per evitare l'impatto con l'auto che stava tentando un'inversione di marcia, il conducente del bus è finito contro un albero, abbattuto e finito sopra una vettura in sosta, e su un semaforo. Lo stesso autobus si è poi fermato su un tratto sconnesso di strada tanto che la parte superiore del mezzo è rimasta leggermente sollevata.

Adalberto Bertucci, Amministratore delegato dell'azienda di trasporto pubblico della Capitale Atacspa, prima di conoscere l'esito del test aveva fatto sapere che se l'autista fosse risultato positivo sarebbero state attivate tutte le procedure disciplinari "previste dai nostri regolamenti interni che, lo ricordo, sono improntate a una politica di tolleranza zero per comportamenti di questo tipo e possono condurre alla sospensione e persino al licenziamento nei casi piu' gravi". E così è stato: l'autista è stato momentaneamente sospeso dal servizio.

Non è la prima volta che a Roma un autista di un mezzo pubblico, risultato poi positivo al narcotest, viene coinvolto in un incidente. Il 20 dicembre 2008 Alessandro Morini, 29 anni, alla guida di un bus travolse e uccise un anziano automobilista a Roma. Era sotto l'effetto di cocaina.
https://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo472168.shtml

Panico tra i passeggeri, patente ritirata e rischio licenziamento per il conducente delle LeNord Milano
Un autista 45enne delle LeNord Milano (FNMA Autoservizi) è stato trovato ubriaco alla guida del pullman sabato sulla linea tra Como e Varese e ora rischia seriamente il licenziamento.

Il fatto è avvenuto al deposito di Solbiate Comasco dove l'uomo, residente a Binago, è entrato con il mezzo dopo alcune manovre errate ed aver generato terrore tra la trentina di passeggeri a bordo, alcuni dei quali si sono calati dai finestrini.

Il conducente è stato fermato intorno alle 18 dapprima dai colleghi, che si sono accorti delle sue condizioni, e successivamente, dai carabinieri, chiamati sul posto da alcuni automobilisti. Al loro arrivo l'impiegato ha reagito in malo modo, rimediando anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Dall’esame ematico sono stati riscontrati valori elevati, pari a 2,1 milligrammi per litro (il limite consentito è di 0,5 milligrammi. Ora si profila la sospensione dal servizio anche perché gli è stata immediatamente ritirata la patente per due anni. E dovrà rispondere dell’accusa di guida in stato d’ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
info.rsi.ch/home/channels/informazione/i...us-ubriaco-nel-Comas

Foggia, autista del bus ubriaco
i passeggeri danno l'allarme


FOGGIA - Un autista di un bus di linea tra Foggia e la Campania è stato denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, dagli agenti delle volanti intervenuti su segnalazione di un passeggero. E' successo nel pomeriggio, quando le volanti hanno fermato in via Napoli un bus di una ditta privata, appena partito da Foggia e diretto in Campania.

Al momento del controllo il conducente - dice la questura - ha fornito risposte sconnesse; considerato che si sentiva l'odore del vino nel suo alito, i poliziotti hanno richiesto l'intervento del 118, e il conducente è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto a prelievo del sangue, dal quale è emerso un tasso alcolemico altissimo, ben oltre il limite consentito di 0,5 milligrammi per litro.

Visti gli esiti del test, l'uomo è stato denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro della patente: la ditta per cui lavora ha inviato a Foggia un altro autista che ha preso posto sull'autobus, sul quale viaggiavano sei passeggeri. Inutile dire che su quel bus sono seguiti sguardi imbarazzati dei passeggeri perlo più pendolari e attimi anche di apprensione: nessuno voleva credere alo fatto che chi li stava trasportando era in quelle condizioni. Il bus, a sentire qualche testimone, non è che viaggiasse sulla retta via, ma era soprattutto il comportamento dell’autista che lasciava perplessi.

«Ma questo ci porterà a casa?», qualche commento tra l’ilare e il preoccupato. Fino a quando di fronte a qualche manovra non certo esemplare qualcuno degli occupanti non si è deciso a chiamare la polizia. Il bus è stato raggiunto e l’autista costretto ad accostarsi. Ed è cominciata così la sfilza di controlli, fino a quando il conducente non è stato accompagnato in una struttura sanitaria per controlli più appropriati. Gli esiti hanno confermato quel che si sospettava: tasso alcolemico sopra la norma. Il conducente sostituito in corsa dalla direzione dell’azienda piuttosto imbarazzata, costretta a constatare che l’autista non era proprio in perfetta forma.
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dall...66&IDCategoria=1

USA: guida in stato d'ebbrezza e armata di pistola. In manette l'autista di scuolabus Tamara Gustaveson
pubblicato: domenica 16 gennaio 2011 da Daniele Particelli
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https://www.airc.it



Sono scattate venerdì le manette per la 56enne Tamara Gustaveson, autista di scuolabus nella contea di Cache, nello Utah, sorpresa mentre era alla guida armata di pistola e sotto l’effetto di alcol.

La vicenda è emersa per puro caso: la Gustaveson, con 20 anni di esperienza alle spalle, intorno alle 7.50 di venerdì mattina ha iniziato a litigare con l’autista di un altro autobus, colpevole, a suo dire, di averle tagliato la strada.

L’accesa discussione ha richiesto l’intervento delle autorità che, sentendo puzza di alcol, hanno sottoposto la 56enne all’etilometro.

Risultato: la donna, che stava portando a scuola dei bambini, è risultata ubriaca e, come se non bastasse, portava con sé una pistola, regolarmente detenuta ma vietata all’interno degli scuolabus.

Ora, mentre il distretto rassicura i genitori dei bambini protagonisti di questo incidente, la Gustaveson è stata arrestata in attesa del completamento delle indagini.

Dalle risorse umane del distretto scolastico della contea fanno sapere che la donna, in 20 anni di carriera, non è mai stata protagonista di episodi simili né di altro tipo di incidenti.
https://www.crimeblog.it/post/608...-guida-in-...us-tamara-gustaveson

Revocata la patente ad un autista valdostano che guidava ubriaco il pullman in autostrada
Mercoledì 30 Gennaio 2008 20:00
Scritto da douze
Un autista valdostano di 34 anni, residente a Quart, ha avuto la patente di guida revocata la patente ed una denuncia per guida in stato di ebbrezza: l'uomo che dovrà ripetere tutto l'iter per il conseguimento del permesso di guida, dovrà anche scontare una pena fino a tre mesi di arresto ed il pagamento di una multa fino a 3.200 euro.
L'uomo, che stava guidando un pullman carico di turisti, è stato fermato poco dopo le una di giovedì 31 gennaio da una pattuglia della Polizia stradale di Pont-Saint-Martin sull'autostrada 'A5', nell'area di servizio di Viverone, dopo essere stati chiamati dagli stessi passeggeri, impauriti dalla sua condotta di guida. L'uomo è stato fermato e gli agenti lo hanno sottoposto all'esame dell'etilometro che ha evidenziato un valore alcolico di 0,94 grammi per litro di sangue, quasi il doppio rispetto al limite di 0,5 previsto dal codice della strada.
https://www.12vda.it/cronaca/3172...aca-revoca...n-in-autostrada.html

SALERNO, UBRIACO ALLA GUIDA DEL BUS. PANICO FRA I PASSEGGERI AUTO TAMPONATE

autobus salerno ubriaco alla guida
Ubriaco alla guida dell’autobus. Un autista del Cstp di trent’anni è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza dagli agenti della sezione "volanti", intervenuti dopo le segnalazioni di un automobilista la cui vettura era stata danneggiata. • E’ accaduto martedì sera. L’uomo, intorno alle 20.30, era alla guida della linea 21 che collega la stazione con Giovi. Stava effettuando l’ultima corsa ed era diretto al deposito di Fuorni. Mentre stava percorrendo la strada di via Casa di Giacomo, ha iniziato bruscamente a zigzagare danneggiando una vettura parcheggiata sul ciglio della carreggiata e tamponando un’altra macchina. Da quanto si è appreso, il dipendente del Consorzio salernitano trasporto pubblico non si è fermato per sincerarsi dei danni arrecati ed ha continuato la sua corsa. L’automobilista, inviperito, ha seguito l’autobus - sul quale viaggiavano una decina di persone - fino al deposito. • Qui ha preteso spiegazioni dall’autista. Tra i due è nato un diverbio dai toni accesi e così l’automobilista, per evitare una lite e per garantirsi il rispetto dei propri diritti, ha sollecitato l’intervento della polizia. Intorno alle 21 una pattuglia della sezione "volanti" della questura ha raggiunto il deposito: gli agenti, dopo aver placato gli animi dei due, hanno sottoposto il conducente all’alcol test. Il trentenne salernitano è risultato positivo ed è stato pertanto denunciato per guida in stato di ebbrezza. La corsa "anomala" del 21 era stata segnalata anche da alcuni passanti, che avevano notato che l’autobus zigzagava e da un passeggero, che, impaurito, aveva deciso di scendere alcune fermate prima del previsto.Il caso è stato sottoposto all’attenzione dei dirigenti del Consorzio salernitano trasporto pubblico che dovranno valutare il da farsi. • Allo stato l’autista è stato "congelato". Ieri, contrariamente al previsto, non ha effettuato nessuna corsa. La procedura prevede che debba essere sottoposto a controllo medico. Nel caso risultasse positivo all’assunzione di alcolici l’azienda potrebbe decidere di sospenderlo per un periodo dalla guida dei mezzi pubblici o di trasferirlo ad altre mansioni. Nei casi più gravi, come prevede il protocollo, la sospensione potrebbe anche tradursi nel licenziamento del dipendente a causa della sua inaffidabilitá e del potenziale rischio a cui potrebbe esporre i passeggeri. La Citta
https://www.positanonews.it/artic...1978/saler..._auto_tamponate.html

rolsole

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 13:49)

guido_rossi il 24/02/2011 01:37 ha scritto:
Vista la precisione dimostrata nell'analizzare le nostre problematiche, postate in copia su piu' forum, sapro' a chi rivolgermi in caso di accuse di negligenza ed imperizia.
Deduco tra l'altro che, preso come e' a dimostrare che dobbiamo togliere di mezzo tutti gli ubriaconi dipendenti italiani ( perche' i non dipendenti e gli stanieri che vengono in Italia sono esenti, giusto?) Ella non abbia niente da ridire sul prestanomismo, sulle gare al ribasso, sulle incongruenze macroscopiche delle normative che ci riguardano, sulle sanzioni per numeri di telefono dimenticati ecc.ecc. Anzi, perche' protestiamo? Il MC deve eseguire e basta!
Grazie Avvocato, per essere sceso tra noi indegni medici competenti!!
PS: sto annullando l'abbonamento all'associazione ambiente e lavoro ed invito gli altri colleghi iscritti a fare altrettanto.

Eccellente dimostrazione di competenza sul merito della discussione. Congratulazioni.

La Redazione

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 14:38)

Rolando Dubini è uno dei maggiori esperti italiani sulle problematiche di igiene e sicurezza sul lavoro ed è anche molto ascoltato.
Perchè, visto che partecipa a questo forum, non cercare di sfruttare l'occasione per entrare nel merito delle questioni (ed in particolare sul controverso aspetto dell'alcol dipendenza) per chiarire le posizioni di ciascuno? Ci possono anche essere posizioni diverse ma la discussione può servire anche a chiarire meglio i rispettivi punti di vista.
Sicuramente rispettare questa norma non è semplice. Anche perchè ci sono state prese di posizione diverse da quelle citate dall'Avv. Dubini e comunque si applichi la norma c'è il rischio che non si tuteli il lavoratore o i terzi e che si contravvenga alle disposizioni degli organo di vigilanza che, come sappiamo, hanno posizioni diverse e a volte opposte anche se confinanti di territorio. Questo giustifica il disappunto dei medici competenti che vorrebbero poter svolgere la loro attività sulla base di norme semplici, chiare e univoche.

La redazione di MedicoCompetente.it

dr.alesiani

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 14:41)

rolsole il 24/02/2011 01:45 ha scritto:


Complimenti per la brillante replica ed eccellente professionalità, e sopratutto la competente replica sull'oggetto in discussione

Avvocato.... visto che lei risponde sia a Guido che a me con la stessa frase..... "offensiva", questo dimostra la sua libertà di pensiero!
Lei può sciorinare tutte le situazioni e le sentenze che vuole........ il problema c'è come per tutte le sostanze psicoattive e la situazione è drammatica, ma ritengo non si possa risolvere a "scudate" tra i MC e la legge.
Io, se posso, ritengo , a mio modesto parere, che tali situazioni, almeno le più impattanti con la società debbano essere gestite diversamente.
Per esempio, come per le auto c'è il bollino blu, cosi per coloro i quali , veramente possono causare "danni a terzi" debba essere il "PUBBLICO" , lo Stato,la ASL, che a cadenze da stabilire avocano a se tutti costoro e facciano esami seri e rilascino ai negativi un nulla osta temporaneo ogni volta e "blocchino" i positivi.
Lasciamo perdere le menate sulla urina e cose similari ( visto che legge il ns forum... si riveda quello che qualcuno scriveva che da mesi era stato fissato il giorno della "pipì").
Esami da terzi operatori, non aziende di servizio , non i MC delle aziende, ma "gente" delle strutture pubbliche e non esami su urina o altro ma es. nelle droghe su matrice pilifera e da subito ( questo deve essere il 1° livello !... è guerra e...chi non ci sta ..è fuori!)
Si deve fare la guerra a questo dramma e allora sia guerra e deve seere combattuta con le armi migliori e non con le "menate" che qualcuno si è inventato sia come normativa,procedure ed esami.
Io sono lo Stato : Ti droghi? Ti "tano"? Ti rieduchi o perdi il lavoro!
Io seguito a non capire per quale motivo le ASL , che piangono sempre per denaro, non abbiano preso la palla al balzo per fare cassa e dare lavoro ad un po' di gente( e fare una cosa giusta ed ineccepibile) visto che comunque la legge ha stabilito che è sempre il DL che ne sopporta la spesa.
Noi MC non ci arricchiamo con queste cose, ne culturalmente ne economicamente ( sintende..gli onesti!), anzi potremmo solo far arricchire i legali che ci debbano "salvare"!
Concludo con una domanda... ma gli psicofarmaci... non sono sostanze psicotrope?

Grazie,avocato

Mario

Gennaro

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 15:20)

rolsole il 24/02/2011 01:47 ha scritto:


Che si dirà quando un autista ubriaco investirà dei passanti, e poi il PM si chiederà che diavolo facevano il datore di lavoro e il medico competente anzichè rispettare l'articolo 41 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008. Si crogiolavano con elucubrazioni giuridicamente assurde ma autoconsolatorie ed elusive.

Alcol e lavoro

Narcotest positivo, sospeso autista
Roma, schianto bus con un ubriaco
Un conducente di autobus positivo alla cannabis, e un automobilista ubriaco abordo dei rispettivi mezzi. Risultato: un incidente spettacolare in pieno giorno a Roma. L'impatto ha procurato ferite solo ai due, risultati positivi al narcotest e all'alcol test. L'autobus, per fortuna, era fuori servizio e dunque senza passeggeri a bordo, il suo autista, 33 anni e sei di servizio, è stato sospeso dall'azienda di trasporto pubblico.


L'incidente è avvenuto domenica su via Ostiense, non lontano dal centro città. Stando alle prime informazioni, l'autobus, fuori servizio, stava percorrendo la corsia preferenziale al centro della carreggiata all'altezza dell'ex centrale Montemartini quando un'auto, sembra passando con il semaforo rosso, si è scontrata contro il mezzo pubblico. Nell'impatto sono rimasti feriti, in modo non grave, l'autista dell'autobus e l'automobilista, portati al vicino ospedale Cto per le prime cure.

Secondo quanto risulta al 118, intervenuto con due ambulanze, l'uomo che era alla guida dell'auto ha riportato la frattura della clavicola. Solo lievemente ferito l'autista.
Per evitare l'impatto con l'auto che stava tentando un'inversione di marcia, il conducente del bus è finito contro un albero, abbattuto e finito sopra una vettura in sosta, e su un semaforo. Lo stesso autobus si è poi fermato su un tratto sconnesso di strada tanto che la parte superiore del mezzo è rimasta leggermente sollevata.

Adalberto Bertucci, Amministratore delegato dell'azienda di trasporto pubblico della Capitale Atacspa, prima di conoscere l'esito del test aveva fatto sapere che se l'autista fosse risultato positivo sarebbero state attivate tutte le procedure disciplinari "previste dai nostri regolamenti interni che, lo ricordo, sono improntate a una politica di tolleranza zero per comportamenti di questo tipo e possono condurre alla sospensione e persino al licenziamento nei casi piu' gravi". E così è stato: l'autista è stato momentaneamente sospeso dal servizio.

Non è la prima volta che a Roma un autista di un mezzo pubblico, risultato poi positivo al narcotest, viene coinvolto in un incidente. Il 20 dicembre 2008 Alessandro Morini, 29 anni, alla guida di un bus travolse e uccise un anziano automobilista a Roma. Era sotto l'effetto di cocaina.
https://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo472168.shtml

Panico tra i passeggeri, patente ritirata e rischio licenziamento per il conducente delle LeNord Milano
Un autista 45enne delle LeNord Milano (FNMA Autoservizi) è stato trovato ubriaco alla guida del pullman sabato sulla linea tra Como e Varese e ora rischia seriamente il licenziamento.

Il fatto è avvenuto al deposito di Solbiate Comasco dove l'uomo, residente a Binago, è entrato con il mezzo dopo alcune manovre errate ed aver generato terrore tra la trentina di passeggeri a bordo, alcuni dei quali si sono calati dai finestrini.

Il conducente è stato fermato intorno alle 18 dapprima dai colleghi, che si sono accorti delle sue condizioni, e successivamente, dai carabinieri, chiamati sul posto da alcuni automobilisti. Al loro arrivo l'impiegato ha reagito in malo modo, rimediando anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

Dall’esame ematico sono stati riscontrati valori elevati, pari a 2,1 milligrammi per litro (il limite consentito è di 0,5 milligrammi. Ora si profila la sospensione dal servizio anche perché gli è stata immediatamente ritirata la patente per due anni. E dovrà rispondere dell’accusa di guida in stato d’ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
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Foggia, autista del bus ubriaco
i passeggeri danno l'allarme


FOGGIA - Un autista di un bus di linea tra Foggia e la Campania è stato denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, dagli agenti delle volanti intervenuti su segnalazione di un passeggero. E' successo nel pomeriggio, quando le volanti hanno fermato in via Napoli un bus di una ditta privata, appena partito da Foggia e diretto in Campania.

Al momento del controllo il conducente - dice la questura - ha fornito risposte sconnesse; considerato che si sentiva l'odore del vino nel suo alito, i poliziotti hanno richiesto l'intervento del 118, e il conducente è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto a prelievo del sangue, dal quale è emerso un tasso alcolemico altissimo, ben oltre il limite consentito di 0,5 milligrammi per litro.

Visti gli esiti del test, l'uomo è stato denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, con il ritiro della patente: la ditta per cui lavora ha inviato a Foggia un altro autista che ha preso posto sull'autobus, sul quale viaggiavano sei passeggeri. Inutile dire che su quel bus sono seguiti sguardi imbarazzati dei passeggeri perlo più pendolari e attimi anche di apprensione: nessuno voleva credere alo fatto che chi li stava trasportando era in quelle condizioni. Il bus, a sentire qualche testimone, non è che viaggiasse sulla retta via, ma era soprattutto il comportamento dell’autista che lasciava perplessi.

«Ma questo ci porterà a casa?», qualche commento tra l’ilare e il preoccupato. Fino a quando di fronte a qualche manovra non certo esemplare qualcuno degli occupanti non si è deciso a chiamare la polizia. Il bus è stato raggiunto e l’autista costretto ad accostarsi. Ed è cominciata così la sfilza di controlli, fino a quando il conducente non è stato accompagnato in una struttura sanitaria per controlli più appropriati. Gli esiti hanno confermato quel che si sospettava: tasso alcolemico sopra la norma. Il conducente sostituito in corsa dalla direzione dell’azienda piuttosto imbarazzata, costretta a constatare che l’autista non era proprio in perfetta forma.
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dall...66&IDCategoria=1

USA: guida in stato d'ebbrezza e armata di pistola. In manette l'autista di scuolabus Tamara Gustaveson
pubblicato: domenica 16 gennaio 2011 da Daniele Particelli
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Sono scattate venerdì le manette per la 56enne Tamara Gustaveson, autista di scuolabus nella contea di Cache, nello Utah, sorpresa mentre era alla guida armata di pistola e sotto l’effetto di alcol.

La vicenda è emersa per puro caso: la Gustaveson, con 20 anni di esperienza alle spalle, intorno alle 7.50 di venerdì mattina ha iniziato a litigare con l’autista di un altro autobus, colpevole, a suo dire, di averle tagliato la strada.

L’accesa discussione ha richiesto l’intervento delle autorità che, sentendo puzza di alcol, hanno sottoposto la 56enne all’etilometro.

Risultato: la donna, che stava portando a scuola dei bambini, è risultata ubriaca e, come se non bastasse, portava con sé una pistola, regolarmente detenuta ma vietata all’interno degli scuolabus.

Ora, mentre il distretto rassicura i genitori dei bambini protagonisti di questo incidente, la Gustaveson è stata arrestata in attesa del completamento delle indagini.

Dalle risorse umane del distretto scolastico della contea fanno sapere che la donna, in 20 anni di carriera, non è mai stata protagonista di episodi simili né di altro tipo di incidenti.
https://www.crimeblog.it/post/608...-guida-in-...us-tamara-gustaveson

Revocata la patente ad un autista valdostano che guidava ubriaco il pullman in autostrada
Mercoledì 30 Gennaio 2008 20:00
Scritto da douze
Un autista valdostano di 34 anni, residente a Quart, ha avuto la patente di guida revocata la patente ed una denuncia per guida in stato di ebbrezza: l'uomo che dovrà ripetere tutto l'iter per il conseguimento del permesso di guida, dovrà anche scontare una pena fino a tre mesi di arresto ed il pagamento di una multa fino a 3.200 euro.
L'uomo, che stava guidando un pullman carico di turisti, è stato fermato poco dopo le una di giovedì 31 gennaio da una pattuglia della Polizia stradale di Pont-Saint-Martin sull'autostrada 'A5', nell'area di servizio di Viverone, dopo essere stati chiamati dagli stessi passeggeri, impauriti dalla sua condotta di guida. L'uomo è stato fermato e gli agenti lo hanno sottoposto all'esame dell'etilometro che ha evidenziato un valore alcolico di 0,94 grammi per litro di sangue, quasi il doppio rispetto al limite di 0,5 previsto dal codice della strada.
https://www.12vda.it/cronaca/3172...aca-revoca...n-in-autostrada.html

SALERNO, UBRIACO ALLA GUIDA DEL BUS. PANICO FRA I PASSEGGERI AUTO TAMPONATE

autobus salerno ubriaco alla guida
Ubriaco alla guida dell’autobus. Un autista del Cstp di trent’anni è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza dagli agenti della sezione "volanti", intervenuti dopo le segnalazioni di un automobilista la cui vettura era stata danneggiata. • E’ accaduto martedì sera. L’uomo, intorno alle 20.30, era alla guida della linea 21 che collega la stazione con Giovi. Stava effettuando l’ultima corsa ed era diretto al deposito di Fuorni. Mentre stava percorrendo la strada di via Casa di Giacomo, ha iniziato bruscamente a zigzagare danneggiando una vettura parcheggiata sul ciglio della carreggiata e tamponando un’altra macchina. Da quanto si è appreso, il dipendente del Consorzio salernitano trasporto pubblico non si è fermato per sincerarsi dei danni arrecati ed ha continuato la sua corsa. L’automobilista, inviperito, ha seguito l’autobus - sul quale viaggiavano una decina di persone - fino al deposito. • Qui ha preteso spiegazioni dall’autista. Tra i due è nato un diverbio dai toni accesi e così l’automobilista, per evitare una lite e per garantirsi il rispetto dei propri diritti, ha sollecitato l’intervento della polizia. Intorno alle 21 una pattuglia della sezione "volanti" della questura ha raggiunto il deposito: gli agenti, dopo aver placato gli animi dei due, hanno sottoposto il conducente all’alcol test. Il trentenne salernitano è risultato positivo ed è stato pertanto denunciato per guida in stato di ebbrezza. La corsa "anomala" del 21 era stata segnalata anche da alcuni passanti, che avevano notato che l’autobus zigzagava e da un passeggero, che, impaurito, aveva deciso di scendere alcune fermate prima del previsto.Il caso è stato sottoposto all’attenzione dei dirigenti del Consorzio salernitano trasporto pubblico che dovranno valutare il da farsi. • Allo stato l’autista è stato "congelato". Ieri, contrariamente al previsto, non ha effettuato nessuna corsa. La procedura prevede che debba essere sottoposto a controllo medico. Nel caso risultasse positivo all’assunzione di alcolici l’azienda potrebbe decidere di sospenderlo per un periodo dalla guida dei mezzi pubblici o di trasferirlo ad altre mansioni. Nei casi più gravi, come prevede il protocollo, la sospensione potrebbe anche tradursi nel licenziamento del dipendente a causa della sua inaffidabilitá e del potenziale rischio a cui potrebbe esporre i passeggeri. La Citta
https://www.positanonews.it/artic...1978/saler..._auto_tamponate.html

Salve:)
Premesso che sono molto dispiaciuto per quanto ha affermato sull'operatività dei medici competenti, così come già ha scritto la Redazione approfitto della sua presenza.....
Dagli esempi che ha riportato si evince che i lavoratori erano in stato di ebrezza, quindi in una condizione di abuso acuto di alcol e non di alcoldipendenza. Infatti può capitare che il medico competente pur adottando gli orientamenti specifici della Regione Emilia Romagna non ha trovato alcun lavoratore alcoldipendente, ma solo dipendenti che occasionalmente bevono 2/3 bicchieri di vino o un paio di unità di superalcolici. Naturalmente non essendo tali lavoratori alcoldipendenti per essi sarà formulato un giudizio di idoneità alla mansione specifica.
Inoltre il datore ha adotatto tutte le procedura per il divieto della somministrazione e assunzione di alcolici e super alcolici nei luoghi di lavoro ed effettua i test alcolimetrici per la verifica del rispetto di quanto scritto in precedenza. Mi chiedo nei casi che ha riportato cosa può fare il medico competente?, e soprattutto per gli autotrasportatori per ovvi motivi, quando effettuare i test? con che periodicità? a che ora? non sarebbe più utile potenziare i controlli a carico della polizia?
Saluti e grazie:)

Gennaro Bilancio

rolsole

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 15:33)

Gennaro il 24/02/2011 03:20 ha scritto:


Salve:)
Premesso che sono molto dispiaciuto per quanto ha affermato sull'operatività dei medici competenti, così come già ha scritto la Redazione approfitto della sua presenza.....
Dagli esempi che ha riportato si evince che i lavoratori erano in stato di ebrezza, quindi in una condizione di abuso acuto di alcol e non di alcoldipendenza. Infatti può capitare che il medico competente pur adottando gli orientamenti specifici della Regione Emilia Romagna non ha trovato alcun lavoratore alcoldipendente, ma solo dipendenti che occasionalmente bevono 2/3 bicchieri di vino o un paio di unità di superalcolici. Naturalmente non essendo tali lavoratori alcoldipendenti per essi sarà formulato un giudizio di idoneità alla mansione specifica.
Inoltre il datore ha adotatto tutte le procedura per il divieto della somministrazione e assunzione di alcolici e super alcolici nei luoghi di lavoro ed effettua i test alcolimetrici per la verifica del rispetto di quanto scritto in precedenza. Mi chiedo nei casi che ha riportato cosa può fare il medico competente?, e soprattutto per gli autotrasportatori per ovvi motivi, quando effettuare i test? con che periodicità? a che ora? non sarebbe più utile potenziare i controlli a carico della polizia?
Saluti e grazie:)

Il contrasto all'alcol sul posto di lavoro si fa in due modi:
1) valutazione dei rischi dipendenti dalle abitudini personali dei lavoratori, individuazione delle mansioni a rischio, formazione, sorveglianza del medico per quelle degli accordi stato regioni, invio alla commissione Asl per altre mansioni arrischio, tipo addetti alle presse, ecc. in caso di ragionevole sospetto;
2) sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 comma 4 D.Lgs. n. 81/2008, immediatamente operativa, tanto è vero che laddove si parla di rivisitarne le modalità, implicitamente si conferma che l'obbligo è già vigente, come indica la regione Emilia Romagna, altrimenti non avrebbe senso rivisitare quel che non esiste, e non a caso il legislatore pone esattamente sullo stesso piano alcol e droghe, e non mi si venga a dire che non esistono i metodi, perchè quando si vuole si è andati a pescare il metodo Niosh negli Usa per la movimentazione dei carichi, anche se il dlgs n. 626/94 non lo citava di certo;
3) controlli alcolimetrici art. 16 Legge 125/2001.
Gli esempi citati sono talmente pregnanti che il comune di Roma impone ai tassisti la idoneità su alcol e droghe altrimenti non concede la licenza di tassista, ma questo forse non lo avete molto discusso qui:
Delibera del Comune di Roma sugli accertamenti alcol
L'interessantissima delibera che qui di seguito si riproduce è di grande attualità, il comune di Roma ha stabilito in conformità all'art. 41 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008 i requisiti obbligatori di idoneità per tutti coloro che beneficiano di alcune di licenze comunali comunali nel settore dei trasporti, e fatta salva la libertà dell'ente locale di stabilire tutti i requisti necessari per un esercizio sicuro delle attività oggetto di licenze comunali,  a maggior ragione i requisiti sono necessari e obbligatori quando come nel caso di specie, sono previsti dal testo unico di sicurezza del lavoro.
Le visite mediche per i lavoratori autonomi, art. 21 d.lgs. n. 81/2008, sono facoltative per l'autonomo, ma ogni committente e ogni autorità  pubblica che autorizza la guida di veicoli per il trasporto di persone può imporre la visita come requisito per poter lavorare in appalto o per mantenere la validità della licenza.  Quindi, nel nostro caso, il tassista dovrà andare dal medico del lavoro, lo dovrà nomina suo medico competente, e verrà visitato su alcol e droghe ricevendone giudizio di idoneità  se sussistono le condizioni psicofisiche che lo legittimano.
La delibera ribadisce l'obbligo generale di sorveglianza sanitaria ex art. 41 comma 4 d.lgs. n. 81/2008 in materia anche di alcoldipendenza e uso di alcolici :
Delibera n. 55/2010
“Comune di Roma
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
di adottare ogni misura necessaria all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. in materia di prevenzione e sicurezza nell’ambito del trasporto pubblico non di linea, sia a tutela dei lavoratori, sia dell’utenza che fruisce del servizio.
A tal fine dispone l’integrazione del Regolamento di settore con il seguente dispositivo:
“ogni titolare di licenza o autorizzazione per il trasporto pubblico non di linea incluso nelle figure giuridiche di cui all’art. 7 L. n. 21/1992 ed artt. 2 e 3 del D.Lgs. 81/2008, nonché ogni sostituto alla guida nominato dal titolare, a prescindere dal rapporto contrattuale tra le parti, ha l’obbligo entro il 31 dicembre di ogni anno di:
1) indicare medico competente, RSPP e RLS;
2) fare il corso antincendio;
3) effettuare annualmente aggiornamenti sulla sicurezza nel suo lavoro;
4) assumere regolarmente l’eventuale sostituto;
5) assicurarsi che il sostituto effettui i corsi e le visite d’obbligo annuali;
6) sottoporsi ai controlli sanitari preventivi per la valutazione dei rischi a tutela della salute e della sicurezza ai sensi degli artt. 25 e 18 del D.Lgs. in argomento, con specifica attestazione dell’assenza di alcolismo o tossicodipendenze (art. 41) o di qualsivoglia malattia che metta a repentaglio la guida.
I documenti attestanti la presenza dei suddetti requisiti dovranno essere consegnati all’Amministrazione Comunale, oltre che inseriti fra i titoli. All’interno dell’autovettura dovrà tenersi anche il certificato medico di cui al punto 6 a disposizione di eventuali controlli.
L’Amministrazione Comunale, qualora non riceva la certificazione suddetta, provvederà alla sospensione della licenza fino all’avvenuta regolarizzazione.
A chiunque transita su tutto il territorio Comunale, alla guida dei veicoli pubblici regolamentati dalla legge n. 21 del 15 gennaio 1992, nel caso in cui al controllo della vettura e/o dei titoli in possesso del titolare o suo sostituto non vengano esibiti i certificati contenenti i requisiti previsti, dovrà essere sospeso l’esercizio pubblico della vettura; oltre alla sanzione prevista l’accertatore dovrà segnalare l’infrazione alla Pubblica Amministrazione che ha rilasciato il titolo.
E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale, una volta ricevute le certificazioni d’obbligo, verificarne l’emissione presso l’organo certificante.”
Procedutosi alla votazione nella forma come sopra indicata, il Presidente, con l’assistenza dei Segretari, dichiara che la proposta risulta approvata con 37 voti favorevoli e l’astensione dei Consiglieri Alzetta e Nanni.
La presente deliberazione assume il n. 55”.
Conclusivamente si può precisare che il committente del trasporto pubblico è obbligato ad esigere la sorveglianza sanitaria dall’autonomo, come giustamente sottolinea il documento del comune di Roma sopra riprodotto.
4. Conclusione
Ai sensi degli articoli 17 comma 1 lett. a), 28 comma 1 lettera a) , b) e d),, 18 comma 1 lett. a) e 41 comma 4 sussiste l'obbligo assolutamente inderogabile e penalmente sanzionato per il datore di lavoro [e per il committente nei cantieri mobili e temporanei e nell'affidamento di lavori, servizi e forniture] di valutare tutti i rischi anche per i terzi estranei, inclusi quelli da pericolose abitudini personali dei lavoratori propri e altrui [inclusi gli autonomi] quali uso e abuso di stupefacenti e/o alcolici e, anche per il medico competente, di effettuare la sorveglianza sanitaria sulle mansioni ad alto rischio (anche per terzi estranei), causato da dipendenze da alcol e da stupefacenti. Il lavoratore è obbligato, a pena di sanzione penale e disciplinare (art. 2119 c.c.), a sottoporsi agli accertamenti sanitari effettuati dal medico competente, ai sensi dell'art. 20 D.Lgs. n. 81/2008, a pena di sanzione penale dell'arresto fino ad un mese o dell'ammenda da 300 a 600 euro.

lombait

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 15:55)

Egregio avvocato, nel suo post non mi pare di trovare la risposta al quesito di Gennaro. Semplifico: se un camionista viene a visita sobrio e quando esce si beve un litro di vino e comincia a guidare il suo mezzo con probabili e drammatici effetti secondari su terzi, come puó essere chiamato in causa il medico competente?

dr.alesiani

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 15:55)

rolsole il 24/02/2011 03:33 ha scritto:


Il contrasto all'alcol sul posto di lavoro si fa in due modi:
1) valutazione dei rischi dipendenti dalle abitudini personali dei lavoratori, individuazione delle mansioni a rischio, formazione, sorveglianza del medico per quelle degli accordi stato regioni, invio alla commissione Asl per altre mansioni arrischio, tipo addetti alle presse, ecc. in caso di ragionevole sospetto;
2) sorveglianza sanitaria di cui all'art. 41 comma 4 D.Lgs. n. 81/2008, immediatamente operativa, tanto è vero che laddove si parla di rivisitarne le modalità, implicitamente si conferma che l'obbligo è già vigente, come indica la regione Emilia Romagna, altrimenti non avrebbe senso rivisitare quel che non esiste, e non a caso il legislatore pone esattamente sullo stesso piano alcol e droghe, e non mi si venga a dire che non esistono i metodi, perchè quando si vuole si è andati a pescare il metodo Niosh negli Usa per la movimentazione dei carichi, anche se il dlgs n. 626/94 non lo citava di certo;
3) controlli alcolimetrici art. 16 Legge 125/2001.
Gli esempi citati sono talmente pregnanti che il comune di Roma impone ai tassisti la idoneità su alcol e droghe altrimenti non concede la licenza di tassista, ma questo forse non lo avete molto discusso qui:
Delibera del Comune di Roma sugli accertamenti alcol
L'interessantissima delibera che qui di seguito si riproduce è di grande attualità, il comune di Roma ha stabilito in conformità all'art. 41 comma 4 del D.Lgs. n. 81/2008 i requisiti obbligatori di idoneità per tutti coloro che beneficiano di alcune di licenze comunali comunali nel settore dei trasporti, e fatta salva la libertà dell'ente locale di stabilire tutti i requisti necessari per un esercizio sicuro delle attività oggetto di licenze comunali,  a maggior ragione i requisiti sono necessari e obbligatori quando come nel caso di specie, sono previsti dal testo unico di sicurezza del lavoro.
Le visite mediche per i lavoratori autonomi, art. 21 d.lgs. n. 81/2008, sono facoltative per l'autonomo, ma ogni committente e ogni autorità  pubblica che autorizza la guida di veicoli per il trasporto di persone può imporre la visita come requisito per poter lavorare in appalto o per mantenere la validità della licenza.  Quindi, nel nostro caso, il tassista dovrà andare dal medico del lavoro, lo dovrà nomina suo medico competente, e verrà visitato su alcol e droghe ricevendone giudizio di idoneità  se sussistono le condizioni psicofisiche che lo legittimano.
La delibera ribadisce l'obbligo generale di sorveglianza sanitaria ex art. 41 comma 4 d.lgs. n. 81/2008 in materia anche di alcoldipendenza e uso di alcolici :
Delibera n. 55/2010
“Comune di Roma
IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA
di adottare ogni misura necessaria all’applicazione del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. in materia di prevenzione e sicurezza nell’ambito del trasporto pubblico non di linea, sia a tutela dei lavoratori, sia dell’utenza che fruisce del servizio.
A tal fine dispone l’integrazione del Regolamento di settore con il seguente dispositivo:
“ogni titolare di licenza o autorizzazione per il trasporto pubblico non di linea incluso nelle figure giuridiche di cui all’art. 7 L. n. 21/1992 ed artt. 2 e 3 del D.Lgs. 81/2008, nonché ogni sostituto alla guida nominato dal titolare, a prescindere dal rapporto contrattuale tra le parti, ha l’obbligo entro il 31 dicembre di ogni anno di:
1) indicare medico competente, RSPP e RLS;
2) fare il corso antincendio;
3) effettuare annualmente aggiornamenti sulla sicurezza nel suo lavoro;
4) assumere regolarmente l’eventuale sostituto;
5) assicurarsi che il sostituto effettui i corsi e le visite d’obbligo annuali;
6) sottoporsi ai controlli sanitari preventivi per la valutazione dei rischi a tutela della salute e della sicurezza ai sensi degli artt. 25 e 18 del D.Lgs. in argomento, con specifica attestazione dell’assenza di alcolismo o tossicodipendenze (art. 41) o di qualsivoglia malattia che metta a repentaglio la guida.
I documenti attestanti la presenza dei suddetti requisiti dovranno essere consegnati all’Amministrazione Comunale, oltre che inseriti fra i titoli. All’interno dell’autovettura dovrà tenersi anche il certificato medico di cui al punto 6 a disposizione di eventuali controlli.
L’Amministrazione Comunale, qualora non riceva la certificazione suddetta, provvederà alla sospensione della licenza fino all’avvenuta regolarizzazione.
A chiunque transita su tutto il territorio Comunale, alla guida dei veicoli pubblici regolamentati dalla legge n. 21 del 15 gennaio 1992, nel caso in cui al controllo della vettura e/o dei titoli in possesso del titolare o suo sostituto non vengano esibiti i certificati contenenti i requisiti previsti, dovrà essere sospeso l’esercizio pubblico della vettura; oltre alla sanzione prevista l’accertatore dovrà segnalare l’infrazione alla Pubblica Amministrazione che ha rilasciato il titolo.
E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale, una volta ricevute le certificazioni d’obbligo, verificarne l’emissione presso l’organo certificante.”
Procedutosi alla votazione nella forma come sopra indicata, il Presidente, con l’assistenza dei Segretari, dichiara che la proposta risulta approvata con 37 voti favorevoli e l’astensione dei Consiglieri Alzetta e Nanni.
La presente deliberazione assume il n. 55”.
Conclusivamente si può precisare che il committente del trasporto pubblico è obbligato ad esigere la sorveglianza sanitaria dall’autonomo, come giustamente sottolinea il documento del comune di Roma sopra riprodotto.
4. Conclusione
Ai sensi degli articoli 17 comma 1 lett. a), 28 comma 1 lettera a) , b) e d),, 18 comma 1 lett. a) e 41 comma 4 sussiste l'obbligo assolutamente inderogabile e penalmente sanzionato per il datore di lavoro [e per il committente nei cantieri mobili e temporanei e nell'affidamento di lavori, servizi e forniture] di valutare tutti i rischi anche per i terzi estranei, inclusi quelli da pericolose abitudini personali dei lavoratori propri e altrui [inclusi gli autonomi] quali uso e abuso di stupefacenti e/o alcolici e, anche per il medico competente, di effettuare la sorveglianza sanitaria sulle mansioni ad alto rischio (anche per terzi estranei), causato da dipendenze da alcol e da stupefacenti. Il lavoratore è obbligato, a pena di sanzione penale e disciplinare (art. 2119 c.c.), a sottoporsi agli accertamenti sanitari effettuati dal medico competente, ai sensi dell'art. 20 D.Lgs. n. 81/2008, a pena di sanzione penale dell'arresto fino ad un mese o dell'ammenda da 300 a 600 euro.

Salve:)
Premesso che sono molto dispiaciuto per quanto ha affermato sull'operatività dei medici competenti, così come già ha scritto la Redazione approfitto della sua presenza.....
Dagli esempi che ha riportato si evince che i lavoratori erano in stato di ebrezza, quindi in una condizione di abuso acuto di alcol e non di alcoldipendenza. Infatti può capitare che il medico competente pur adottando gli orientamenti specifici della Regione Emilia Romagna non ha trovato alcun lavoratore alcoldipendente, ma solo dipendenti che occasionalmente bevono 2/3 bicchieri di vino o un paio di unità di superalcolici. Naturalmente non essendo tali lavoratori alcoldipendenti per essi sarà formulato un giudizio di idoneità alla mansione specifica.
Inoltre il datore ha adotatto tutte le procedura per il divieto della somministrazione e assunzione di alcolici e super alcolici nei luoghi di lavoro ed effettua i test alcolimetrici per la verifica del rispetto di quanto scritto in precedenza. Mi chiedo nei casi che ha riportato cosa può fare il medico competente?, e soprattutto per gli autotrasportatori per ovvi motivi, quando effettuare i test? con che periodicità? a che ora? non sarebbe più utile potenziare i controlli a carico della polizia?
Saluti e grazie
Non Gennaro.. ma Mario
E conoscere anche questa delibera del comune di Roma ci aiuta a che fare? Avvocato non ha risposto alla domanda!
Ci lasci in pace con le ns "mestruo-elucubrazioni" mentali che forse a qualche cosa approdiamo... Lei a domanda mai risponde!...noi si chiede cose pratiche e non fiumi di inchiostro.
Io l'ho ascoltata in più di una assise e devo riconoscere che se avessi bisogno di un difensore...chi meglio di Lei? Nessuno!! Ma ogni volta dalle sue parole non ho potuto mai ottenere lo spunto per realizzare veramente il mio operato quando non avessi saputo come fare.
Avvocato ...un conto è il "dire" ed altro è il "fare".
Saluti
Mario e non Gennaro

Mario

guido_rossi

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  • Re: sorveglianza sanitaria per alcool-dipendenza
  • (24/02/2011 16:18)

rolsole il 24/02/2011 01:49 ha scritto:


Eccellente dimostrazione di competenza sul merito della discussione. Congratulazioni.

Congratulazioni a lei invece. Anch'io come la Redazione pensavo sino ad oggi che fosse uno dei piu' competenti esperti in materia. Mi sono ampiamente ricreduto perche' Lei NON SA E FORSE NON HA MAI SAPUTO QUALI ERANO E QUALI SONO I VERI COMPITI DEL MEDICO DEL LAVORO. GLIELO DICO IO URLANDO: ERANO QUELLI DI TUTELARE I LAVORATORI DAI RISCHI LAVORATIVI: ALTRO CHE FARE GLI SBIRRI ANTI ALCOOL E ANTI DROGA. PERTANTO LA SMETTA DI FARE IL SACCENTE IN ARGOMENTI DOVE CI VUOLE UNA MENTALITA' PREVENTIVA CHE NESSUNO, DICO NESSUNO, ESPERTI O IMPROVVISATI, SI PUO' INVENTARE. E con questo chiudo un argomento che con Lei e' inutile discutere. ( Ora capisco perche' siamo sempre soccombenti nei tribunali: con questi avvocati!)

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