Personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (ex buttafuori)

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Personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (ex buttafuori)

Questo argomento ha avuto 11 risposte ed è stato letto 14372 volte.

mauraauteri

Provenienza: Roma

Professione: Medico del Lavoro Competente

Messaggi: 5

Gentili colleghi, tra requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo(DM 6 ottobre 2009) è prevista questa certificazione:

" buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche"

Da una rapida ricerca nei siti ASL non ho trovato chiarimeni in merito a tale certificazione e ad oggi i datori di lavoro presentano alla prefettura i certificati rilasciati dal medico di famiglia. Se qualcuno ha notizie da condividere ve ne sarei grata.

Saluti
maura

Zaf

faggiano.danilo

Provenienza: Lecce

Professione: Medico Competente

Messaggi: 682

mauraauteri il 24/04/2012 03:14 ha scritto:
Gentili colleghi, tra requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo(DM 6 ottobre 2009) è prevista questa certificazione:

" buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche"

Da una rapida ricerca nei siti ASL non ho trovato chiarimeni in merito a tale certificazione e ad oggi i datori di lavoro presentano alla prefettura i certificati rilasciati dal medico di famiglia. Se qualcuno ha notizie da condividere ve ne sarei grata.

Saluti
maura

Bel dubbio. Anche io mi sono imbattuto in una cosa simile.
Ho mandato un mio amico in prefettura per sapere chi può rilasciare la certificazione e su quale modulistica. Sono ancora in attesa di avere news.

Ho sentito che una cooperativa del genere ha presentato dei certificati rilasciati daun medico della polizia e per un po' l'hanno tenuti buoni, dopo hanno detto che non andavano più bene ed hanno dirottato queste persone presso un medico ASL non meglio identificato (in libera professione).

Boh?!

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

dr.alesiani

Provenienza: Roma

Professione: Medico Competente

Messaggi: 497

mauraauteri il 24/04/2012 03:14 ha scritto:
Gentili colleghi, tra requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo(DM 6 ottobre 2009) è prevista questa certificazione:

" buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche"

Da una rapida ricerca nei siti ASL non ho trovato chiarimeni in merito a tale certificazione e ad oggi i datori di lavoro presentano alla prefettura i certificati rilasciati dal medico di famiglia. Se qualcuno ha notizie da condividere ve ne sarei grata.

Saluti
maura

Io non penso che il MMG rilasci questo tipo di DICHIARAZIONE (non certificazione) 'tuttalpiù' una scheda anamnestica da inviare al servizio ML della asl che poi redigerà il certificato ( sia o ex certificato di sana e robusta costituzione fisica =dizione obsoleta ed anacronistica=) dopo aver acquisito tutti gli esami su citati richiesti.
E comunque mi chiedo sempre...." cosa se ne fa il DL di un tale certificato?!?"
Queste persone non sono lavoratori alla stregua degli altri ? E per fare questo lavoro ( alla stregua di tutti gli altri lavori) non è necessario ed indispensabile applicare il 81 e di conseguenza nominare il MC che svolgerà i suoi compiti? (compresa la visita preassuntiva!
Oppure , siccome siamo in questo paese variegato, multiforme e di innumerevoli facies, ci sono altre vie per accedere alla idoneità al lavoro?!?
Se la domanda fosse "peregrina" scusate la mia ignoranza e perdonatemi.

Mario

Mario

faggiano.danilo

Provenienza: Lecce

Professione: Medico Competente

Messaggi: 682

dr.alesiani il 24/04/2012 04:05 ha scritto:

Io non penso che il MMG rilasci questo tipo di DICHIARAZIONE (non certificazione) 'tuttalpiù' una scheda anamnestica da inviare al servizio ML della asl che poi redigerà il certificato ( sia o ex certificato di sana e robusta costituzione fisica =dizione obsoleta ed anacronistica=) dopo aver acquisito tutti gli esami su citati richiesti.
E comunque mi chiedo sempre...." cosa se ne fa il DL di un tale certificato?!?"
Queste persone non sono lavoratori alla stregua degli altri ? E per fare questo lavoro ( alla stregua di tutti gli altri lavori) non è necessario ed indispensabile applicare il 81 e di conseguenza nominare il MC che svolgerà i suoi compiti? (compresa la visita preassuntiva!
Oppure , siccome siamo in questo paese variegato, multiforme e di innumerevoli facies, ci sono altre vie per accedere alla idoneità al lavoro?!?
Se la domanda fosse "peregrina" scusate la mia ignoranza e perdonatemi.

Mario

Da quello che ho potuto capire il certificato richiesto in base al decreto Maroni sarebbe una sorta di certificato per il porto d'armi. nel senso che lo rilascia un medico militare, della polizia, dell'ASL,ecc.

Questo attesta che il tipo "non ha malattie particolari", non vuole essere una idoneità intesa ai sensi del D.Lgs. 81/08.

La cosa che mi turba di più è perchè quei certificati fatti da un medico della polizia non andavano più bene ed invece andavano bene quelli rilasciati da un medico ASL in libera professione (nello studio privato). Per carità sono notizie apprese da voci di corridoio, nulla di ufficiale.

A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!

dr.alesiani

Provenienza: Roma

Professione: Medico Competente

Messaggi: 497

faggiano.danilo il 25/04/2012 07:03 ha scritto:

Da quello che ho potuto capire il certificato richiesto in base al decreto Maroni sarebbe una sorta di certificato per il porto d'armi. nel senso che lo rilascia un medico militare, della polizia, dell'ASL,ecc.

Questo attesta che il tipo "non ha malattie particolari", non vuole essere una idoneità intesa ai sensi del D.Lgs. 81/08.

La cosa che mi turba di più è perchè quei certificati fatti da un medico della polizia non andavano più bene ed invece andavano bene quelli rilasciati da un medico ASL in libera professione (nello studio privato). Per carità sono notizie apprese da voci di corridoio, nulla di ufficiale.

Danilo ,per carità, lasciame perdere se non sono notizie certe e chiare altrimenti andiamo verso "attacca l'asino dove vuole il padrone" ma una cosa è certa: alcune amministrazioni pubbliche,parapubbliche e cooperative seguitano a richiedere , per assumere a vario titolo dei lavoratori, i cosidetti certificati di sana e robusta costituzione e sicuramente tali spcietà non hanno un loro MC.
Quindi l'81 per alcuni è un dovere e per altri un optional
anche questa è la multiforme Italia

Buona festa
Mario

Mario

mauraauteri

Provenienza: Roma

Professione: Medico del Lavoro Competente

Messaggi: 5

nel mio caso specifico i lavoratori presentano una vera e propria certificazione rilasciata dal medico di base e la consegnano al DDL e questo a sua volta la porta in prefettura per l'inserimento nell'elenco. Il problema è che la prefettura prende per buona questa documentazione. Io sono stata appena nominata loro medico competente e mi chiedo se la mia idoneità debba essere data in base ai rischi citati sul decreto. Credo che nel DM sia sfuggito qualcosa...

Zaf

mc pol

Provenienza: Milano

Professione: Medico del Lavoro Competente

Messaggi: 205

Nel Decreto Ministeriale in questione non è specificato cosa si intenda per autorità sanitaria pubblica. Cmq il certificato di un medico della polizia/militare o della ASL (rilasciato all'interessato dietro presentazione di un anamnestico del curante, sempre che il medico certificatore lo ritenga necessario) è a mio avviso sufficiente. In tutti questi casi tale medico certificatore li rilascia sempre in regime libero professionale (vale tanto per il medico della polizia quanto per il medico della ASL, un pò come avviene per le patenti di guida/porto d'armi).
Considerato che si tratta di un Decreto del Ministero dell'Interno e che tale certificato deve essere prodotto in Prefettura dove è istituito l'elenco specifico, premesso che tutte le figure sopraindicate sarebbero idonee, il medico della Polizia è però senz'altro quello naturalmente titolato al rilascio di tale certificazione medico-legale. Inoltre l'idoneità alla mansione specifica ex D.lgs 81/08 ha un altra finalità e quindi possono benissimo eventualmente coesistere entrambe le certificazioni (come avviene per es. per la polizia locale: dove infatti serve il cert. per porto d'armi che segue una procedura/finalità ben definita e serve però anche il mc per un'altra procedura/finalità).

maxmd

Provenienza: Ancona

Professione: Medico del Lavoro

Messaggi: 329

Nella Regione Marche affinchè il Prefetto rilasci l'autorizzazione è necessario che il candidato "buttafuori" venga sottoposto , presso un laboratorio pubblico, a 2 esami, ovviamente in giorni diversi e a sorpresa, tossicologici sulle urine (ricerca di metaboliti cocaina, anfetamine/ectasy, buprenorfina, cannabinoidi, matadone e oppiacei) con contestuale determinazione della creatitinuria e ad un emocromo con formula più CDT, GammaGT, GOT, GPT.
Quindi con il risultato di questi accertamenti e un certificato di "buona salute" del medico di famiglia, il candidato si reca allo SPSAl di competenza dove viene effettuata una visita medica generale (con determinazione anche di olfatto, vista, udito) al termine della quale viene rilasciato, se del caso, un certificato in cui si dichiara che il candidato possiede i requisiti richiesti dal decreto. Con tale certificato il soggetto si reca in Prefettura per avere il previsto patentino.
Mi preme sottolineare che la visita presso lo SPSAl non è svolta in regime di libera professione, ma il soggetto effettua il pagamento di un ticket di euro 16.50 che incamera la ASL e che in nessun modo arriva nelle tasche del medico visitatore.
Il medico competente non ha alcun ruolo in tutta questa procedura.
I costi (circa 150-180 euro per urina e sangue e, appunto, 16.50 per visita, oltre all'eventuale certificato del curante) sono a totale carico del candidato.

mc pol

Provenienza: Milano

Professione: Medico del Lavoro Competente

Messaggi: 205

Il Ministero dell'Interno dovrà emanare una circolare (attesa già da qualche mese) indicante i criteri applicativi del Decreto del Ministero dell'Interno del 6 Ottobre 2009, Decreto che non specifica gli aspetti medici in questione.
Nelle more di ciò ogni Prefettura si stà comportando in modo assolutamente diverso, l'una dall'altra.
Ad es. quella di Milano accetta anche certificati di sana e robusta costituzione rilasciati dal medico di base.
Quindi per quanto riguarda il medico autorizzato al rilascio ed il modello di certificato medico necessario sarà premura dell'"autorità sanitaria pubblica" rivolgere la questione alla Prefettura presso la quale l'aspirante ha fatto domanda di iscrizione. Per quanto riguarda gli esami necessari (drug test? anamnestico del curante?) sono ovviamente stabiliti a discrezione del medico certificatore, salvo indicazioni diverse e specifiche date dalla singola Prefettura.
La norma parla quindi solo di "buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche".
L'autorità sanitaria pubblica, a mio avviso (ma è solo un opinione personale e nelle more della suddetta circolare ogni prefettura decide come preferisce) sono gli stessi medici certificatori del porto d'armi (medico della polizia/militare/ASL..). Il tipo infatti di criteri da attestare sono grossolanamente sovrapponibili a quelli richiesti per il porto d'armi.
A mio avviso cosi il medico certificatore sulla base dello stesso anamnestico che viene richiesto dal medico curante per il porto d'armi, può certificare l'idoneità secondo i criteri dl D.M. suddetto.
Tali certificati, chiarisco, presso le ASL sono rilasciate con le modalità stabilite da ogni ASL, ma gli stessi medici di cui sopra (compresi quelli della ASL) come fanno di solito per il porto d'armi possono rilasciarli anche in regime libero professionale (naturalmente il medico della ASL per poterlo fare dovrà probabilmente farlo in convenzione con la propria ASL, ma è un problema del medico).
Confermo quanto già detto che il D.Lgs 81/08 (ambito di medicina del lavoro) non ha nulla a che vedere con tutto ciò (ambito medico legale) ma non significa che per questo, di per sè, i due aspetti non possano coesistere.

mc pol

Provenienza: Milano

Professione: Medico del Lavoro Competente

Messaggi: 205

Il Ministero dell'Interno dovrà emanare una circolare (attesa già da qualche mese) indicante i criteri applicativi del Decreto del Ministero dell'Interno del 6 Ottobre 2009, Decreto che non specifica gli aspetti medici in questione.
Nelle more di ciò ogni Prefettura si stà comportando in modo assolutamente diverso, l'una dall'altra.
Ad es. quella di Milano accetta anche certificati di sana e robusta costituzione rilasciati dal medico di base.
Quindi per quanto riguarda il medico autorizzato al rilascio ed il modello di certificato medico necessario sarà premura dell'"autorità sanitaria pubblica" rivolgere la questione alla Prefettura presso la quale l'aspirante ha fatto domanda di iscrizione. Per quanto riguarda gli esami necessari (drug test? anamnestico del curante?) sono ovviamente stabiliti a discrezione del medico certificatore, salvo indicazioni diverse e specifiche date dalla singola Prefettura.
La norma parla quindi solo di "buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto ed assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi, attestati da certificazione medica delle autorità sanitarie pubbliche".
L'autorità sanitaria pubblica, a mio avviso (ma è solo un opinione personale e nelle more della suddetta circolare ogni prefettura decide come preferisce) sono gli stessi medici certificatori del porto d'armi (medico della polizia/militare/ASL..). Il tipo infatti di criteri da attestare sono grossolanamente sovrapponibili a quelli richiesti per il porto d'armi.
A mio avviso cosi il medico certificatore sulla base dello stesso anamnestico che viene RILASCIATO dal medico curante per il porto d'armi, può certificare l'idoneità secondo i criteri dl D.M. suddetto.
Tali certificati, chiarisco, presso le ASL sono rilasciate con le modalità stabilite da ogni ASL, ma gli stessi medici di cui sopra (compresi quelli della ASL) come fanno di solito per il porto d'armi possono rilasciarli anche in regime libero professionale (naturalmente il medico della ASL per poterlo fare dovrà probabilmente farlo in convenzione con la propria ASL, ma è un problema del medico).
Confermo quanto già detto che il D.Lgs 81/08 (ambito di medicina del lavoro) non ha nulla a che vedere con tutto ciò (ambito medico legale) ma non significa che per questo, di per sè, i due aspetti non possano coesistere.

MedicoCompetente.it

Il portale del Medico del Lavoro Competente

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