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Precisazione del Ministero della Salute: no alle “gare al ribasso” per il medico competente (21 Lug 2010)

Precisazione del Ministero della Salute: no alle “gare al ribasso” per il medico competente

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha inviato al Presidente FNOMCeO una nota a seguito delle sollecitazioni pervenute in merito alle proteste per le cosiddette “gare al ribasso” indette da Pubbliche Amministrazioni per l'incarico del medico competente. La lettera conclude affermando che “appare evidente che il c.d. “servizio di sorveglianza sanitaria” non può essere oggetto di gare al ribasso da parte di pubbliche Amministrazioni se non altro per le caratteristiche intrinseche di non standardizzazione del servizio stesso”.

Autore: La Redazione

Richiesto il differimento al 31 dicembre della VdR Stress lavoro-correlato anche per i privati (30 Giu 2010)

Richiesto il differimento al 31 dicembre della VdR Stress lavoro-correlato anche per i privati

Dal Sole24ore:

....Molti accantonamenti e poche novità dal voto. Tra queste, il via libera alla soppressione dell'Enam,l'ente nazionale di assistenza magistrale, le cui funzioni vengono at-tribuite all'Inpdap, mentre l'Insean ( istituto nazionale di architettura navale), verrà trasferito al Cnr e non al ministero delle Infrastrutture. Sì anche al differimento al 31 dicembre del termine di decorrenza degli obblighi sulla valutazione dei rischi relativi allo stress da lavoro- correlato. L'emendamento prevede l'estensione al privato della proroga già fissata per le Pa


Autore: La Redazione

Fissate le date per la soppressione dell’ISPESL (29 Giu 2010)

Fissate le date per la soppressione dell’ISPESL

Emanata dal Ministero del Lavoro la direttiva che indica le linee attuative in materia di soppressione e incorporazione degli enti e istituti vigilati (tra cui l’Ispesl), in adempimento a quanto previsto dall'art. 7 del Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78 (la cosiddetta “manovra finanziaria”).

Autore: La Redazione

In attesa di una norma chiara (23 Giu 2010)

In attesa di una norma chiara

Abbiamo pubblicato in una precedente News l'opinione del Procuratore Capo della Toscana, Dott. Beniamino Deidda, su alcol e sicurezza in cui si è affermato l'obbligo di sorveglianza sanitaria (indipendentemente da altri rischi lavorativi) per coloro che sono addetti ad attività che comportano un elevato rischio di infortuni o per i terzi.

Non possiamo non notare che tale opinione, e quella di altri autorevoli autori (Dubini ) è completamente difforme dalle indicazioni di Regioni (vedi per es. quella dell'Emilia Romagna) o di Associazioni Professionali (vedi quella di Snop).

Il punto è: con questa scarsa chiarezza e con opinioni così contrastanti ha senso la campagna di vigilanza sul tema, che alcuni organi di vigilanza hanno iniziato?

Autore: La Redazione

Il punto di vista di un insigne giurista sugli obblighi relativi a sicurezza e alcol (22 Giu 2010)

Il punto di vista di un insigne giurista sugli obblighi relativi a sicurezza e alcol

Sul sito della Snop è pubblicato un interessantissimo articolo del Dott. Beniamino Deidda, Procuratore Capo a Firenze, sull'analisi della situazione attuale e sulle proposte che si possono avanzare per una normativa migliore in relazione al controverso problema relativo ad alcol e sicurezza.

Alcune conclusioni del Giurista, sulla scorta di un'analisi molto accurata e ben articolata, si discostano da altre prese di posizioni di singoli esperti e associazioni professionali e scientifiche sull'argomento.

Per esempio, secondo la sua valutazione, le categorie indicate dall'accordo Stato-Regioni considerate a rischio per i terzi, sono tutte sottoposte a sorveglianza sanitaria, considerando l'alcol un rischio al pari di tutti gli altri contemplati dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i.

Si auspica un dibattito e un Decreto che chiarisca una volta per tutte gli obblighi per i soggetti penalmente soggetti alla normativa in modo che ci sia la possibilità di una omogenea applicazione su tutto il territorio nazionale.

Autore: La Redazione

Rinviata a fine anno la valutazione del rischio stress lavoro-correlato nelle pubbliche amministrazioni (01 Giu 2010)

Rinviata a fine anno la valutazione del rischio stress lavoro-correlato nelle pubbliche amministrazioni

Nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010, S.O. n. 125, è stato pubblicato il Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78 che reca le norme relative alla cosiddetta “manovra” economica di metà anno. Il decreto riguarda anche la Sicurezza nei luoghi di lavoro.

Autore: La Redazione

Firmate contro lo scioglimento dell'Ispesl (01 Giu 2010)

Firmate contro lo scioglimento dell'Ispesl

L’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) è nato dalla soppressione dell’ENPI, un altro ente inutile, nel 1978, proprio per rispondere all’esigenza di avere anche in Italia come negli altri paesi industrializzati, una istituzione pubblica di ricerca dedicata alla sicurezza del lavoro.

Da allora, per 30 anni, l’Istituto ha investito denaro pubblico per dotarsi di attrezzature e personale ricercatore che lo hanno portato oggi ad essere conosciuto ed apprezzato dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale.

L’ISPESL svolge attività di ricerca e consulenza tecnico-scientifica a supporto delle attività dei Ministeri della Salute, del Lavoro, dello Sviluppo Economico e Attività produttive e delle Regioni e P.A. in base alle diverse specifiche e numerose normative (direttiva "Seveso" , sorveglianza del mercato per le direttive di prodotto, D.Lgs. 81/2008, ecc.).

A livello europeo ISPESL è Focal Point Nazionale dell’Agenzia Europea di Bilbao e supporta la definizione e la realizzazione delle attività dell’Agenzia in raccordo con gli altri Paesi europei.

A livello internazionale l’Istituto è dal 2003 Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel settore della salute e sicurezza sul lavoro e partner in numerosi Network internazionali.

Tutto questo rischia di essere vanificato e sperperato, la professionalità dei ricercatori mortificata, più di 500 fra borsisti e co.co.co che in questi anni hanno sopperito alla mancanza di organico rendendosi indispensabili, rimarranno disoccupati, in nome di un risparmio che se valutato correttamente risulta irrisorio.

In nessun Paese europeo le ragioni della crisi hanno portato allo scioglimento degli enti di ricerca che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro e della riduzione delle tutele sociali.

Prima che la manovra venga definitivamente approvata abbiamo poche ore per far sentire la nostra voce. L’Istituto ha sospeso le attività istituzionali ed è in stato di agitazione permanente.

Se volete aiutare l'Ispesl, se volete che la ricerca pubblica esista ancora, se pensate che la sicurezza del lavoro sia un valore, fate girare questa comunicazione a tutti i vostri contatti professionali: collegatevi a questo sito e sottoscrivete l'appello.


Autore: La Redazione

Formazione A Distanza in Medicina del Lavoro (12 Mag 2010)

Formazione A Distanza in Medicina del Lavoro

Partirà dal 1° Giugno 2010 il nuovo programma SIMLII di Formazione A Distanza (FAD) per l'Educazione Continua in Medicina del Lavoro.

Autore: La Redazione

La valutazione e la gestione dello stress lavoro-correlato secondo l'Ispesl (12 Mag 2010)

La valutazione e la gestione dello stress lavoro-correlato secondo l'Ispesl


E' stata pubblicata sul sito dell'Ispesl una Monografia frutto di un lavoro multidisciplinare del Dipartimento di Medicina del Lavoro dell'ISPESL, sviluppato su un approccio integrato secondo il modello Management standard HSE e contestualizzato alla luce del D.lgs 81/08 e s.m.i.

Autore: La Redazione

Il ringraziamento di Emergency (02 Mag 2010)

Il ringraziamento di Emergency

Cari amici,
vorrei ringraziarvi dello straordinario sostegno che avete dato a Emergency in questa difficile situazione.

Insieme a voi abbiamo vissuto un periodo di grande preoccupazione per i nostri operatori umanitari e per l'ospedale di Lashkar-gah, l’unica struttura nella regione in grado di offrire cure chirurgiche gratuite e di qualità alle tante vittime di guerra.

Come sapete, i nostri tre colleghi italiani sono stati rilasciati con tante scuse. Un rilascio, come hanno detto gli stessi servizi di sicurezza afgani, frutto non di pressioni di sorta ma dovuto a una semplice, banale verità: sono innocenti. L’avevamo detto fin dal primo, durissimo giorno, e voi con noi. Dei sei collaboratori afgani che erano stati prelevati insieme agli italiani, cinque sono stati rilasciati il 28 aprile; sul sesto stanno proseguendo le indagini. I nostri avvocati e il nostro personale a Kabul continuano naturalmente a monitorare la situazione.

Stiamo già lavorando per la riapertura dell’ospedale di Lashkar-gah: continuare ad assicurare assistenza alle vittime di guerra – per il 40 percento bambini – è la nostra priorità, come lo è stata per i quindici anni della nostra storia.

Siamo riusciti ad affrontare a testa alta questi giorni durissimi grazie a due fattori. Il primo, naturalmente, era la consapevolezza che i nostri fossero innocenti. Ma l’altro ingrediente fondamentale siete stati voi: il vostro sostegno, le mail e le telefonate, la presenza a piazza San Giovanni (con il corpo o con lo spirito), le quattrocentomila firme in quattro giorni. Di tutto questo, non sappiamo come ringraziarvi. Anzi, lo sappiamo: continuando a fare sempre di più e sempre meglio il nostro lavoro, curando chiunque ne abbia bisogno. E siamo sicuri che voi non ci farete mancare il vostro sostegno in futuro, anche con un gesto che a voi non costa nulla, come la devoluzione del 5 per mille per gli ospedali di Emergency.

Ancora una volta, grazie di cuore. A presto,

Cecilia Strada
Presidente di Emergency

Autore: La Redazione

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