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Infermiere e limitazioni MMC

Questo argomento ha avuto 21 risposte ed è stato letto 10278 volte.

Auro

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (27/11/2009 18:31)

sportgooffy il 27/11/2009 04:03 ha scritto:


Comprendo perfettamente, però, come ha già detto il collega aldomign, la valutazione dei rischi operata correttamente secondo il metodo MAPO prevede anche di considerare il numero di operatori presenti (così, se gridi AIUTO! AIUTO! ed è previsto che ci sia SEMPRE presente un altro operatore accanto a te, a norma di legge non solo l'idoneità con limitazioni è adeguata, ma anche l'assegnazione è formalmente corretta! Poi, siamo tutti d'accordo che assistiamo ad una scena di un film con Bombolo o Alvaro Vitali. Come ti avevo già scritto, la spondilolistesi può comportare una limitazione della mansione, ed a questo (ma certo senza risolvere i problema) il tuo MC ha ottemperato... però mi chiedo... cosa ha refertato all'ultimo controllo l'ortopedico curante? Permangono esiti dalla discectomia? Ribadisco cmq che il problema è prettamente della direzione sanitaria; il MC deve e non può fare altro che dichiararti idoneo alla mansione infermieristica, pur segnalando l'importante limitazione; poi, è la Direzione Sanitaria che dispone il tuo utilizzo in un ambiente più "cautelativo"... non c'è la possibilità che il MC segnali la cosa in Direzione Sanitaria?

Il M.C. durante la visita mi aveva assicurato che ne avrebbe parlato con il Direttore Sanitario e si era anche sbilanciato su ipotetiche destinazioni anche temporanee citando Dermatologia e Pediatria, stà di fatto che dopo un paio di giorni dal rientro in servizio mi son recato in Direzione Sanitaria per sapere cosa era stato deciso, visto che nessuno mi comunicava nulla, per poco non mi sbattevano fuori a calci nel sedere, la Vice Direttore Sanitario si è imbestialita dicendomi: "io non sò più cosa fare con lei", manco avessi chiesto di stare in ufficio a leggermi il giornale dopo essermi tolto un cisti all'alluce,
francamente non sò più cosa pensare, mi hanno sottoposto a visita del M.C. solo dopo minaccia di denuncia, mi hanno fatto rientrare ricattandomi che se continuavo la malattia non mi convalidavano la visita del M.C., promettono di mettermi temporaneamente in un reparto meno gravoso del Pronto Soccorso e mi mandano a cagare in malo modo, stò seriamento pensando di depositare una bella denuncia.
Intanto mi rimetterò in malattia perchè il dolore alla colonna si è leggermente accentuato e non ho intenzione di regalare un'altro intervento ch ad un'amministrazione che non ha il minimo rispetto per i dipendenti che lavorano ed hanno problemi seri di salute.
Visto che sono a conoscenza di colleghi messi in ufficio a fare niente con certificati medici ridicoli, credo che potrei divertirmi parecchio....

Auro

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (27/11/2009 19:14)

E' giusto precisare che in questa faccenda stò trovando una buona collaborazione in molti colleghi (ma non tutti !!!) e nel coordinatore che si è preso la responsabilità, nei limiti delle possibilità, di evitarmi le notti e di organizzare il servizio in modo tale che la mia presenza non risulti di vitale importanza, ma questo, pur dandomi un grosso aiuto, non mi soddisfa professionalmente ne dignitosamente, se devo andare in ospedale ad essere di peso per i colleghi che devono lavorare per me, preferisco stare a casa a godermi mia figlia, il nostro P.S. è uno di quelli che ti fa attraversare fasi della giornata in cui non basterebbero 4 o 5 medici e 7 o 8 infermieri, ci sono momenti in cui si và fuori di testa e io devo stare seduto mentre il/la collega si squarta il deretano a sgobbare e magari mi prendo rischi che sarebbe meglio evitare, perchè è così che la D.S. ha stabilito, poi magari vado in farmacia o in un qualsiasi altro servizio e vedo certe cose e certi personaggi che mi fanno arrivare la pressione a 200.

ngiulon

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (04/12/2009 15:28)

non ho mai parlato di cambio mansione ma di cambio destinazione lavorativa casomai ovvero, sempre infermiesre ma in situazione lavorativa dove il carico osteoarticolare è limitato rispetto al pronto soccorso, dove si corre al trooto e galoppo ,non ci sono storie.
Rifaccio il punto: il MC stabilisce in sostanza che una allocazione lavorativa è idonea ( anche in UO di degenza)purchè vengano rispettate le limitazioni prescritte; poniamo le seguenti limitazioni abbastanza tipiche nella situazione in oggetto: non mantenere posture fisse o incongrue( tipicamente la rotazione sul tronco per es. è un classico), non sollevare carichi superiori a...Qual'è il sottinteso? Niente sollevamento di persone a braccia nè da solo nè con aiuto( si superano abbondantemente i KKGG previsti dal MC, variare la postura al bisogno( in piedi, seduto, sdraiato...?a seconda la necessità di scarico del rachide...), niente rotazioni sul tronco, e via discorrendo.Il MC è a posto dal momento in cui dice che vengano rispettate le prescrizioni, dal punto di vista formale, etico e deontologico. Di fatto poi non sa cosa decide la dir. sanitaria e in ultima analisi il preposto ovvero a valle della realtà lavorativa.Una persona con siffatte limitazioni di fatto è incontestabile a mio avviso che è piu' inutile che utile sia in Pronto soccorso che in una qsiasi UO di degenza, se si rispettassero alla lettera le limitazioni. Pero' si gioca anche sulla correttezza degli interessati verso i loro colleghi: si tira fino a fine turno , magari ingollando farmaci, pur di non caricare i colleghi anche di parte del proprio lavoro; oppure si impugnano le lim itazioni: pausa ogni volta che se ne sente la necessità e senza chiedere il permesso a nessuno, nmalattia opgni volta che si è al limite etc. A questo punto si diventa di peso, si diviene indesiderabili, e di fatto si viene espulsi in maniera prima sottile poi palese...ad un certo punto qcuno interviene per caqmbiare destinazione, non mansione, al lavoratore.
Le direttive della direzione d'azienda nel frattempo a tutta la linea gerarchica a valle ( parlo di ospedale )è : attenzione che non si deve assumere, non si devono chiudere reparti, etc. Qualì'è il risultato lo lascio alla immaginazione di ogni lettore...io ho tirato le mie di conclusioni e su questo come RLS sto combattendo e non escludo che dovro' rivolgermi all'Ispettorato del lavoro quantomento per ipotizzare lo scenario futuro...

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (05/12/2009 17:09)

ngiulon il 04/12/2009 03:28 ha scritto:
non ho mai parlato di cambio mansione ma di cambio destinazione lavorativa casomai ovvero, sempre infermiesre ma in situazione lavorativa dove il carico osteoarticolare è limitato rispetto al pronto soccorso, dove si corre al trooto e galoppo ,non ci sono storie.
Rifaccio il punto: il MC stabilisce in sostanza che una allocazione lavorativa è idonea ( anche in UO di degenza)purchè vengano rispettate le limitazioni prescritte; poniamo le seguenti limitazioni abbastanza tipiche nella situazione in oggetto: non mantenere posture fisse o incongrue( tipicamente la rotazione sul tronco per es. è un classico), non sollevare carichi superiori a...Qual'è il sottinteso? Niente sollevamento di persone a braccia nè da solo nè con aiuto( si superano abbondantemente i KKGG previsti dal MC, variare la postura al bisogno( in piedi, seduto, sdraiato...?a seconda la necessità di scarico del rachide...), niente rotazioni sul tronco, e via discorrendo.Il MC è a posto dal momento in cui dice che vengano rispettate le prescrizioni, dal punto di vista formale, etico e deontologico. Di fatto poi non sa cosa decide la dir. sanitaria e in ultima analisi il preposto ovvero a valle della realtà lavorativa.Una persona con siffatte limitazioni di fatto è incontestabile a mio avviso che è piu' inutile che utile sia in Pronto soccorso che in una qsiasi UO di degenza, se si rispettassero alla lettera le limitazioni. Pero' si gioca anche sulla correttezza degli interessati verso i loro colleghi: si tira fino a fine turno , magari ingollando farmaci, pur di non caricare i colleghi anche di parte del proprio lavoro; oppure si impugnano le lim itazioni: pausa ogni volta che se ne sente la necessità e senza chiedere il permesso a nessuno, nmalattia opgni volta che si è al limite etc. A questo punto si diventa di peso, si diviene indesiderabili, e di fatto si viene espulsi in maniera prima sottile poi palese...ad un certo punto qcuno interviene per caqmbiare destinazione, non mansione, al lavoratore.
Le direttive della direzione d'azienda nel frattempo a tutta la linea gerarchica a valle ( parlo di ospedale )è : attenzione che non si deve assumere, non si devono chiudere reparti, etc. Qualì'è il risultato lo lascio alla immaginazione di ogni lettore...io ho tirato le mie di conclusioni e su questo come RLS sto combattendo e non escludo che dovro' rivolgermi all'Ispettorato del lavoro quantomento per ipotizzare lo scenario futuro...

Beh, per quel che mi riguarda non sollevo neanche 10 grammi, mi attengo alla prescrizione, anche a costo di prendermi un provvedimento disciplinare, che ci provino a farlo, nella denuncia aggiungeremo anche quello. Ti dirò di più, la promessa che mi avrebbero affiancato un collega o un ausiliario al triage è rimasta pura e semplice teoria, ma su questo non avevo dubbi, la D.S. ne ha sparate tante di panzanate che ormai non mi meraviglio più di nulla.
Non avrei mai voluto arrivare a questa situazione, se mi avessero considerato non avrei fatto il pignolo cavilloso ma mi hanno troppo palleggiato e mi hanno fatto imbestialire, adesso me ne stò seduto al triage a scrivere schede senza alzare il culo dalla sedia, accada quel che accada io ME NE FOTTO !!!!

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (05/12/2009 17:18)

Dimenticavo, intanto mi sono rimesso in malattia ed ho ripreso la fisioterapia.

sportgooffy

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (05/12/2009 23:45)

mi dispiace (sinceramente, e senza il minimo intento sarcastico) dover constatare questa amara conclusione... personalmente, ho sempre cercato di verificare come le prescrizioni e limitazioni venissero "finalizzate", e cmq ho sempre lasciato nei casi difficili le indicazioni su come contattarmi in caso vi fossero problemi.
"Il MC è a posto dal momento in cui dice che vengano rispettate le prescrizioni, dal punto di vista formale, etico e deontologico", ma (a mio avviso) il rispetto DEVE essere anche sostanziale, ed un buon medico competente deve verificare il rispetto delle sue indicazioni, sennò il suo lavoro serve solo a pacificare "formalmente" le coscienze...

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (06/12/2009 07:53)

[b]....... ma (a mio avviso) il rispetto DEVE essere anche sostanziale, ed un buon medico competente deve verificare il rispetto delle sue indicazioni, sennò il suo lavoro serve solo a pacificare "formalmente" le coscienze...

Perfetta conclusione, hai detto bene, nel mio caso hanno pensato solo a "pacificare le coscienze", purtroppo a spese della mia salute, sia fisica che legale, guerra hanno voluto e guerra avranno.

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (06/12/2009 07:53)

[b]....... ma (a mio avviso) il rispetto DEVE essere anche sostanziale, ed un buon medico competente deve verificare il rispetto delle sue indicazioni, sennò il suo lavoro serve solo a pacificare "formalmente" le coscienze...

Perfetta conclusione, hai detto bene, nel mio caso hanno pensato solo a "pacificare le coscienze", purtroppo a spese della mia salute, sia fisica che legale, guerra hanno voluto e guerra avranno.

ngiulon

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (07/12/2009 08:49)

ho qualche perplessità sull'opportunità di un intervento del MC volto ad individuare la sede lavorativa piu' opportuna o, eventualmente a verificare che vengano poste in essere le limitazioni prescritte: si creerebbe una sovrapposizione di interventi con la direzione aziendale, per non parlare del fatto che dubito che conosca bene il potenziale carico lavorativo di ogni UO; ritengo che limitarsi a formulare il giudizio di idoneità sia già una grossa responsabilità, sta alla direzione az.le fare in modo che l'attività sia compatibile con le prescrizioni, mentre al lavoratore sperimentare la nuova destinazione. Laddove non vengano rispettate le limitazioni è illavoratore che si attiva verso la direzione per pretendere il giusto; che poi si venga reinviati dal MC a volte è mero atto di BOSSING se non MOBBING.
Mi auspico che la tua ricaduta non sia un fatto vendicativo ma un autentico star male, segno che non è stata posta la sufficiente attenzione alla tua collocazione lavorativa oppure ad una revisione delle tue attività nel contesto consueto.
Auguri cmq affinchè si trovi una soluzione che accontenti tutti.

Auro

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  • Re: Infermiere e limitazioni MMC
  • (07/12/2009 15:08)

ngiulon il 07/12/2009 08:49 ha scritto:
...Mi auspico che la tua ricaduta non sia un fatto vendicativo ma un autentico star male, segno che non è stata posta la sufficiente attenzione alla tua collocazione lavorativa oppure ad una revisione delle tue attività nel contesto consueto.
Auguri cmq affinchè si trovi una soluzione che accontenti tutti.

Il mio leggero e spero temporaneo peggioramento dei sintomi dolorosi è probabilmente stato causato dal stare in piedi per sette ore di fila senza poter riposare la schiena neanche per un secondo, quindi approfittando del fatto che mi hanno richiamato in fisioterapia per concludere il ciclo previsto (interrotto per motivi organizzativi loro interni) ho approfittato per prendere un'ulteriore pausa.
Potevo anche evitare di rimettermi in malattia ma viste le conclusioni a cui è arrivata la D.S. non vedo perchè devo fare i salti mortali per loro, anche perchè a che serva fare fisioterapia se poi devo stare in piedi per sette ore di fila e litigare con gli utenti, i colleghi ed i medici ??
Questo è il mio ultimo intervento, ringrazio il forum e tutti coloro che sono intervenuti sul mio problema, adesso ho le idee più chiare, spero che qualcuno della mia azienda abbia letto queste pagine e si sia fatto un esame di coscienza, magari il Santo Natale gli apre il cuore e la mente.
Auguro a tutti voi un felice Natale e nuovo anno, ancora grazie a tutti.

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