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Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più delle capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri . Quando la perdita è di entità tale da interferire in maniera significativa con lo svolgimento delle attività della vita quotidiana e con l’inserimento occupazionale e sociale della persona, si parla di demenza.Le malattie neurodegenerative sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, accomunate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni. A seconda del tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici. La loro eziopatogenesi è complessa e tutt’altro che chiarita, nonostante la ricerca abbia identificato molteplici fattori di rischio, genetici e ambientali, tra cui diversi neurotossici occupazionali.Negli ultimi decenni si è osservato un aumento della prevalenza di declino cognitivo e patologie neurodegenerative, in gran parte correlato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Molti dei soggetti affetti sono ancora in età lavorativa, ponendo al Medico Competente complesse difficoltà per esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione.Scopo del corso è aggiornare il medico competente su tali problematiche, dal punto di vista igienico-preventivo, clinico-riabilitativo e medico-legale, fornendo nel contempo strumenti per la valutazione delle capacità lavorative del paziente con deterioramento neuropsicologico.
Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più delle capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri . Quando la perdita è di entità tale da interferire in maniera significativa con lo svolgimento delle attività della vita quotidiana e con l’inserimento occupazionale e sociale della persona, si parla di demenza.Le malattie neurodegenerative sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, accomunate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni. A seconda del tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici. La loro eziopatogenesi è complessa e tutt’altro che chiarita, nonostante la ricerca abbia identificato molteplici fattori di rischio, genetici e ambientali, tra cui diversi neurotossici occupazionali.Negli ultimi decenni si è osservato un aumento della prevalenza di declino cognitivo e patologie neurodegenerative, in gran parte correlato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Molti dei soggetti affetti sono ancora in età lavorativa, ponendo al Medico Competente complesse difficoltà per esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione.Scopo del corso è aggiornare il medico competente su tali problematiche, dal punto di vista igienico-preventivo, clinico-riabilitativo e medico-legale, fornendo nel contempo strumenti per la valutazione delle capacità lavorative del paziente con deterioramento neuropsicologico.
Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più delle capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri . Quando la perdita è di entità tale da interferire in maniera significativa con lo svolgimento delle attività della vita quotidiana e con l’inserimento occupazionale e sociale della persona, si parla di demenza.Le malattie neurodegenerative sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, accomunate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni. A seconda del tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici. La loro eziopatogenesi è complessa e tutt’altro che chiarita, nonostante la ricerca abbia identificato molteplici fattori di rischio, genetici e ambientali, tra cui diversi neurotossici occupazionali.Negli ultimi decenni si è osservato un aumento della prevalenza di declino cognitivo e patologie neurodegenerative, in gran parte correlato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Molti dei soggetti affetti sono ancora in età lavorativa, ponendo al Medico Competente complesse difficoltà per esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione.Scopo del corso è aggiornare il medico competente su tali problematiche, dal punto di vista igienico-preventivo, clinico-riabilitativo e medico-legale, fornendo nel contempo strumenti per la valutazione delle capacità lavorative del paziente con deterioramento neuropsicologico.
Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più delle capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri . Quando la perdita è di entità tale da interferire in maniera significativa con lo svolgimento delle attività della vita quotidiana e con l’inserimento occupazionale e sociale della persona, si parla di demenza.Le malattie neurodegenerative sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, accomunate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni. A seconda del tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici. La loro eziopatogenesi è complessa e tutt’altro che chiarita, nonostante la ricerca abbia identificato molteplici fattori di rischio, genetici e ambientali, tra cui diversi neurotossici occupazionali.Negli ultimi decenni si è osservato un aumento della prevalenza di declino cognitivo e patologie neurodegenerative, in gran parte correlato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Molti dei soggetti affetti sono ancora in età lavorativa, ponendo al Medico Competente complesse difficoltà per esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione.Scopo del corso è aggiornare il medico competente su tali problematiche, dal punto di vista igienico-preventivo, clinico-riabilitativo e medico-legale, fornendo nel contempo strumenti per la valutazione delle capacità lavorative del paziente con deterioramento neuropsicologico.
Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più delle capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri . Quando la perdita è di entità tale da interferire in maniera significativa con lo svolgimento delle attività della vita quotidiana e con l’inserimento occupazionale e sociale della persona, si parla di demenza.Le malattie neurodegenerative sono un insieme variegato di malattie del sistema nervoso centrale, accomunate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare dei neuroni. A seconda del tipo di malattia, il deterioramento neuronale può comportare deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie, disturbi comportamentali e psicologici. La loro eziopatogenesi è complessa e tutt’altro che chiarita, nonostante la ricerca abbia identificato molteplici fattori di rischio, genetici e ambientali, tra cui diversi neurotossici occupazionali.Negli ultimi decenni si è osservato un aumento della prevalenza di declino cognitivo e patologie neurodegenerative, in gran parte correlato al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. Molti dei soggetti affetti sono ancora in età lavorativa, ponendo al Medico Competente complesse difficoltà per esprimere il giudizio d’idoneità alla mansione.Scopo del corso è aggiornare il medico competente su tali problematiche, dal punto di vista igienico-preventivo, clinico-riabilitativo e medico-legale, fornendo nel contempo strumenti per la valutazione delle capacità lavorative del paziente con deterioramento neuropsicologico.
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